Le forti piogge hanno causato vittime in un Afghanistan già piegato, nel mese di luglio e di giugno, dal maltempo che ha ucciso almeno 59 persone e distrutto 1500 case! In 20 anni di occupazione NATO con la sola spesa per i rotolli della carta igienica consumata dalle forze alleate, sarebbe stato possibile costruire nelle zone rurali povere del martoriato paese, case buone, scuole e presidii sanitari. 10 miliardi di $ della Banca centrale Afghana sono sequestrati e trattenuti dalle forze alleate — quindi anche dal nostro paese — come risarcimento per la fuga precipitosa dal paese un anno esatto fa. Prima i russi sovietici, poi gli alleati della NATO su un paese in guerra civile permanente già per conto suo. Almeno adesso stanno ancora insieme, schiacciati come sono dai loro vicini. Forse le loro splendide e combattive Donne e Ragazze avranno la meglio, i tempi son cambiati, ma ci vorrà del tempo.
E cosa sarà della vicina — molto vicina — martoriata Ucraina, il vello d’oro degli antichi Elleni, altro paese diviso e in guerra civile permanente da molto tempo, quando una parte sarà definitivamente occupata e annessa dai russi, una parte sarà data in premio ai perfidi cattolici polacchi? Si spera che almeno sia salvata Odessa, una splendida città cosmopolita, la città dove è nata la Società degli Amici che ha dato inizio, la forza e i mezzi per la Grande Rivoluzione dei Greci, la guerra di Liberazione dall’Impero Ottomano.
La transizione ecologica e quindi la transizione energetica che l’economia-mondo in crisi irreversibile ci impone di fare, avrà molte vittime innocenti, se non ci decidiamo di partecipare in prima persona, prima che la follia della violenza e della guerra non abbia preso il sopravento.
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