21/09

Lo Stato Maggiore della Difesa della Federazione Russa proclama la mobilitazione parziale.

Dalla guerra lampo alla guerra permanente con esiti del tutto imprevedibili. Tutto succede in autunno quando le foglie cadono dagli alberi. “Dobbiamo prepararci al gelo dell’inverno, alla fine del ciclo, alla fine anche di un sistema storico.”

Dalla gestione politica del conflitto fra Usa (Occidente collettivo) da una parte e Federazione Russa dall’altra parte (con molti altri attori alla finestra) con relativi spazi di manovra diplomatica e di dialogo sotterraneo, si è passati alla pura e inevitabile gestione militare. Dal gioco di soldatini ignari, mercenari professionisti, neonazisti esaltati, un popolo da lungo tempo martoriato e diviso e il suo Paese distrutto come campo di battaglia e fatto a pezzi, si è passati alla minaccia di distruzione reciproca totale. Dalla guerra lampo alla guerra permanente con esiti del tutto imprevedibili.

Il “Generale Inverno” è vicino alle nostre porte e finestre chiuse, alle nostre città deserte e impaurite dalla violenza dello scontro fra l’élite dominanti per il dominio e possesso delle fonti di energia disponibili e quelle future. La transizione ecologica/energetica che la crisi irreversibile del sistema/economia-mondo ci ha imposto doveva essere una festa di popolo per le giovani generazioni e una grande occasione di ripensamento e perdono per la nostra che si avvia verso la partenza. Non sarà più così.

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