Il governo della Macedonia del Nord sta adottando misure di emergenza a Skopje e in altre tre città per proteggere le persone da livelli molto elevati di inquinamento atmosferico. Sulla base delle misure, non si svolgeranno eventi sportivi nei giorni con alti livelli di inquinamento atmosferico, mentre altre attività all’aperto saranno limitate. A partire da lunedì, i lavori di costruzione sono limitati a sei ore, dalle 11:00 alle 17:00. Inoltre, il governo ha raccomandato alle aziende di considerare giustificate le assenze dal lavoro per le donne incinte e gli over 60.
Il governo ha anche affermato che dimezzerà l’uso dei suoi veicoli ufficiali e ha ordinato ai ministeri della salute e del welfare di fornire spazi per i senzatetto e potenziare i servizi di emergenza e le visite domiciliari alle persone con malattie croniche. Le misure sono state annunciate sabato dopo giorni di pressioni da parte di gruppi ambientalisti, che chiedevano al governo di agire.
IQAir, una società svizzera di tecnologia per la qualità dell’aria, ha classificato la capitale della Macedonia del Nord come la terza città più inquinata al mondo, dopo la capitale del Kirghizistan Bishkek e Lahore del Pakistan.
I livelli di particelle tossiche PM10 e PM 2,5 misurati nell’aria da IQAir a Skopje erano circa 28 volte superiori al limite di sicurezza dell’Organizzazione mondiale della sanità.
La Macedonia del Nord è da anni uno dei paesi più inquinati d’Europa. Le autorità sanitarie stimano che in questo paese di appena 2 milioni di persone, più di 3.000 persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico, causato principalmente dall’uso massiccio di stufe a legna durante gli inverni freddi, dall’invecchiamento del parco macchine e dalla pratica di bruciare i rifiuti. Il recente aumento dei prezzi dell’energia ha ulteriormente favorito l’utilizzo di stufe a legna.
Fonte: stampa estera