I finanziamenti del movimento transfemminista LGBTQ provengono da determinate fondazioni e organizzazioni, come la Open Society Foundations (OSF) di George Soros, per citare la più conosciuta. Meno conosciuta, ma particolarmente significativa è la Terasem Movement Foundation del transumanista Martine Rothblatt, “transessuale MtF”, ceo di United Therapeutics, multinazionale farmaceutica e biotecnologica, impegnata in nuove tecnologie biomediche e xenotrapianti, nel cui consiglio di amministrazione siede il noto transumansta Ray Kurzweill. Rothblatt possiede la più grande azienda per la clonazione di maiali per xenotrapianti in un progetto di ricerca in partnership con la Synthetic Genomics, multinazionale che opera nel campo della biologia sintetica del noto Craig Venter[1]. Rothblatt è anche membro della National Academies of Science, Engineering and Medicine, finanziato dal DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency[2]).
Rothblatt, come altri transumanisti impegnati anche in opere divulgative, ha scritto svariati libri per il largo pubblico in merito alla mappatura del DNA, screening genetici, riproduzione artificiale dell’umano.
La Fondazione Tarasem investe in progetti di ricerca sulle nano e biotecnologie, cyborg-coscienza, criogenica e Intelligenza Artificiale promuovendo l’ideologia transumanista nel largo pubblico. Questa una delle sue accattivanti offerte: Programma BioFile: Conserva le tue cellule vive, con i loro orologi biologici fermati per un periodo di tempo indefinito: «Raccogliamo le cellule vive dal tuo campione e le conserviamo alla temperatura dell’azoto liquido (-190° C) per un periodo di tempo indefinito. Dopo che sei stato dichiarato legalmente superato biologicamente, la tecnologia futura potrebbe essere in grado di farti crescere un nuovo corpo attraverso l’ectogenesi e il tuo file mentale potrebbe essere in grado di essere scaricato in esso, consentendoti di vivere indefinitamente»[3]. Seguendo il progetto di caricamento della coscienza in un computer Rothblatt ha anche sviluppato un robot con il volto della moglie, Bina48, per raggiungere la trascendenza tanto agognata dai transumanisti.
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Questi e altri soggetti non sono semplicemente tra gli uomini più ricchi del pianeta, imprenditori, dirigenti di multinazionali biomediche e biotecnologiche e con gli investimenti delle loro società, le loro opere filantropiche e i loro progetti di ricerca sono in grado di dirigere l’agenda delle politiche mondiali.
Ci sarebbe da chiedersi da cosa derivi questo interesse dei padroni universali a tutelare i diritti di una minoranza della popolazione.
Una dichiarazione di un membro del Congresso americano mette bene in luce gli interessi in gioco: «il complesso medico-industriale in questo paese, è più grande del complesso militare-industriale in questo paese. E le persone non lo riconoscono, ma è un’industria enorme che resiste al cambiamento»[4]. Ma la complessità di questi processi non si possono ridurre a nuovi mercati e a nuovi profitti, soprattutto se consideriamo che a finanziarli sono colore che detengono capitali che superano il PIL di interi paesi: il loro scopo quindi non può essere meramente il profitto.
Una breve panoramica su questi principali finanziatori è utile per capire il mondo da cui provengono e gli stretti legami con gli ambiti di ricerca e di sviluppo tecno-scientifico e transumanista.
Questi finanziatori spesso passano attraverso organizzazioni di finanziamento anonime come ad esempio la Tides Foundation, fondata e gestita da Drummond Pike. Grandi aziende, filantropi e organizzazioni possono inviare enormi somme di denaro alla Tides Foundation, che a sua volta fa in modo che giungano a destinazione in modo anonimo. La Tides Foundation crea un rifugio fiscale per le fondazioni e finanzia anche campagne politiche.
Questi finanziatori, insieme alle aziende farmaceutiche e al governo degli Stati Uniti, stanno inviando milioni di dollari a cause LGBTQ+. La spesa globale complessiva per LGBTQ+ è stimata in 424 milioni di dollari. Dal 2003 al 2013, i finanziamenti sono aumentati di oltre otto volte.
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Negli ultimi dieci anni, solo negli Stati Uniti sono sorte più di 30 cliniche per bambine e bambini con presunta disforia di genere. Il Center for Transyouth Health and Development al Children’s Hospital di Los Angeles è la clinica più grande del paese con oltre 700 giovani in trattamento. Il più giovane ha 3 anni. Negli ultimi dieci anni c’è stata anche un’esplosione delle infrastrutture mediche transgender negli Stati Uniti e nel mondo. Dalla chirurgia plastica si arriva al trapianto di utero per uomini che si identificano come donne che potrebbero desiderare gravidanze future. Questi interventi chirurgici sono purtroppo già stati sperimentati sugli altri animali. La biogenetica è pronta per essere l’investimento del futuro, afferma Rothblatt, che punta sulla biogenetica e sui trapianti.
La spesa globale complessiva per LGBTQ+ è stimata a 424 milioni di dollari. Dal 2003 al 2013, i finanziamenti segnalati per le questioni transgender sono aumentati di oltre otto volte, triplicando l’aumento complessivo dei finanziamenti LGBTQ, che è quadruplicato dal 2003 al 2012. L’OSF nel 2011-13 è stato il principale finanziatore della causa transgender seguito dalla Fondazione Arcus di Stryker e dalla Fondazione Tawani di Pritzker[5].
L’OSF promuove pienamente gli obiettivi degli attivisti transgender, sostiene che il sesso biologico deve essere sostituito dall'”identità di genere” soggettiva per includere opzioni «al di fuori delle categorie binarie di maschio e femmina», che l’identità non dovrebbe essere «governata da limiti di età» e sostiene l’accesso a «terapia ormonale, consulenza e interventi chirurgici per l’affermazione del genere» su richiesta includendo i bloccanti della pubertà per i giovani[6].
L’operato di OSF non è una semplice influenza, bensì una precisa direzione verso l’affermazione dell'”identità di genere”, significato il suo rapporto pubblicato nel 2015 dal titolo: Licenza di essere te stesso: bambini e giovani trans[7] all’interno del suo Programma di sanità pubblica.
I Pritzkers sono una famiglia americana di miliardari filantropi e i loro principali settori di investimento si dirigono verso la causa transgender, per introdurre questa ideologia nelle istituzioni mediche ed educative con un filo che lega questi investimenti alla biomedicina e alla riproduzione artificiale. Per citare i loro più significativi investimenti: il Lurie Children’s Hospital, un centro medico per bambini con presunta disforia di genere; una cattedra di studi transgender; la Pritzker School of Medicine presso l’ Università di Chicago; la Cleveland Clinic che ha condotto il primo trapianto di utero negli Stati Uniti; il Baylor College of Medicine in cui nel 2017 è nato il primo bambino da un trapianto di utero e fecondazione in vitro, all’interno di un programma di ricerca per sviluppare trapianti di utero, sperimentati su dieci donne a cui è stato trapiantato l’utero, sperimentati su dieci donne alle quali è stato trapiantato l’utero a sua volta predato da altre donne[8]; il Palm Center, un think tank LGBTQ+ dell’Università della California, impegnato in una ricerca che ha lo scopo di convalidare il transgenderismo nell’esercito; la Clinical Innovations, che è una delle più grandi aziende di dispositivi medici e che nel 2017 ha acquisito Brenner Medical per prodotti innovativi nei settori dell’ostetricia e della ginecologia; la Duke University impegnata in progetti di ricerca per la crioconservazione delle ovaie delle donne; la Planned Parenthood, le cui cliniche ora forniscono anche percorsi di terapia ormonale e che è costituito da varie organizzazioni nazionali che sono membri della International Planned Parenthood Federation (IPPF) (Federazione Internazionale genitorialità pianificata), a cui fanno capo cliniche in cui vengono praticati aborti che sono state al centro di scandali legati al prelievo, all’utilizzo e al commercio di tessuti e organi utilizzati per ricerche mediche e provenienti da feti abortiti e da aborti a nascita parziale a 20 settimane di gravidanza[9].
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La Planned Parenthood Federation of America insieme alla la Fondazione Human Rights Campaign (HRC) ha avviato una campagna per rimodellare le narrazioni culturali della sessualità e della salute riproduttiva sulla base della riproduzione artificiale dell’umano.
Un membro della famiglia Pritzkers è stato segretario al Commercio durante la presidenza di Obama, contribuendo a creare il National Institute for Innovation in Manufacturing Biopharmaceuticals impegnato in vaccini, terapie geniche, microchip e attualmente in progetti di ricerca per gestire la nuova società tecnomedicale a misura di pandemia[10].
«La Fondazione Arcus spinge i confini», questo è lo slogan di presentazione di Arcus Foundation (AF), un ente di beneficenza e la più grande organizzazione non governativa LGBTQ+ del mondo, fondato da Jon Stryker, erede di una società di tecnologia medica.
Stryker ha costruito un’infrastruttura politica per guidare l’ideologia dell'”identità di genere” in tutto il mondo, donando milioni a entità piccole e grandi. A ILGA, un’organizzazione LGBT per l’uguaglianza in Europa e Asia centrale con 54 paesi partecipanti e Transgender Europe questa Fondazione aveva donato centinaia di migliaia di dollari. A Stonewall, la più grande associazione LGBTQ in Europa, questa Fondazione aveva donato 142.000 di dollari appena prima che aggiungesse la T a LGB e ampliasse il suo mandato per coprire le questioni transgender. Il filo che lega la Fondazione Arcus a Stonewall è un filo tessuto di finanziamenti tra cui quello di 75.000 di dollari per fasì che Stonewall partecipasse a delle tavole rotonde per convincere il business a sostenere la causa LGBTQ dipingendola come «una buona strategia commerciale»[11].
Tra i numerosi progetti finanziati da Arcus troviamo Rainbow Laces, progetto finalizzato a portare le persone LGBTQ+ nello sport, aprendo così gli sport femminili alle persone “trans MtF”.
Il presidente Biden, già vicepresidente di Obama, segue il sentiero che era già stato ben tracciato. Nel 2021 approva un disegno di legge in cui “l’identità di genere” prevale sui diritti delle donne basati sul sesso[12]. Nel 2022 fa avanzare l’agenda transumanista firmando un “Ordine esecutivo sull’avanzamento dell’innovazione nelle biotecnologie” che prevede lo sviluppo di tecniche di ingegneria genetica «per essere in grado di scrivere circuiti per cellule e programmare in modo prevedibile la biologia nello stesso modo in cui scriviamo software e programmiamo computer», così come le tecnologie genetiche per «sbloccare il potere di dati biologici» utilizzando «strumenti informatici e intelligenza artificiale»[13].
Biden, nel 2023, con la modifica di una norma sulla discriminazione in base al sesso, impone l’accesso degli uomini che si identificano come donne negli sport femminili. Si accende lo scontro. Forti le proteste delle sportive che si vedono schiacciate dalle differenze fisiche nelle prestazioni sportive. Nel Marzo del 2023, la Federazione mondiale di atletica leggera (World Athletics) stabilisce che le persone “trans” biologicamente uomini non potranno gareggiare nelle competizioni femminili internazionali. Divieti analoghi sono stati introdotti anche dalla International Rugby League e dalla Federazione internazionale di nuoto. Ma questo è un capitolo ancora aperto.
Da notare che per FtM non ci sono progetti specifici, le persone “trans FtM” sono strumentalmente usate solo quando rimangono incinte dopo l’interruzione degli ormoni, ma in realtà questo mette solo in evidenza che si nasce da donna, una realtà che non si può negare.
Arcus ha inoltre finanziato con 650.000 dollari la principale organizzazione di psicologia negli Stati Uniti, l’American Psychological Association (APA) che sviluppa le linee guida per stabilire pratiche psicologiche trans-affermative.
Nel 2001, con l’aiuto dei finanziamenti di Arcus, l’APA ha istituito INET (International Psychology Network for LGBTIQ, poi chiamato IpsyNet) e, nel 2005, ha creato la Task Force sull’identità di genere e la varianza di genere. Con la nascita di IPsyNet, gli psicologi sono stati incoraggiati a «modificare la loro comprensione del ‘genere’, ampliando la gamma di variazioni viste come sane e normative»[14].
Il rapporto della Task Force sull'”identità di genere”«afferma che il sesso “si riferisce agli attributi che caratterizzano la mascolinità e la femminilità biologica” (p. 28). Il rapporto disaccoppia il “genere” dal sesso, affermando che il “genere” “si riferisce alle caratteristiche psicologiche, comportamentali o culturali associate alla mascolinità e femminilità” (p. 28). Il rapporto continua: La cosiddetta “identità di genere” si riferisce al “senso di base di una persona di essere maschio, femmina o di sesso indeterminato” (p. 28). Questo confonde il sesso con il “genere”. Come si fa a sentirsi di sesso femminile o maschile o nessuno dei due? Semplicemente o si è maschi o si è femmine. Non si può sapere cosa si prova in un corpo di sesso opposto più di quanto si possa sapere cosa si prova ad essere un delfino»[15].
In Child Trends, una delle principali organizzazioni di ricerca attorno alla vita dei bambini e dei giovani, troviamo un significativo finanziamento di Arcus per realizzare, nel 2017, questo studio: Migliorare la misurazione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere tra gli studenti delle scuole medie e superiori[16]. Dalle pagine di questo studio emerge l’idea che i bambini possano nascere nel corpo del sesso sbagliato.
Anche la narrazione dei media è oggetto di un’abile manipolazione. Organizzazioni coinvolte nel giornalismo o nella produzione di film-documentari ricevono finanziamenti da Arcus. Lo scopo è quello di assicurarsi che la copertura mediatica sia modellata dalla Lobby Trans.
In un incontro del 2008 a Bellagio, in Italia, presso la sede della Fondazione Rockfeller, 29 leader internazionali si sono impegnati a espandere la filantropia globale per sostenere i diritti LGBTQ+.
Al di fuori dell’incontro di Bellagio, la Fondazione Arcus ha creato MAP, un progetto di avanzamento del movimento LGBTQ+, per tracciare il complesso sistema di advocacy e finanziamento che promuoverebbe l'”identità di genere/transgenderismo” nella cultura[17].
Nel 2013 Adrian Coman — un veterano della Open Society Foundations di George Soros — è stato nominato direttore del programma internazionale sui diritti umani presso la Fondazione Arcus, per guidare l’ideologia dell'”identità di genere” a livello globale.
Non mancano neanche fondi di investimento speculativi, come gli Edge Funds, che investono nel London Trans+ Pride. La Fondazione Rockefeller ha co-presieduto il comitato di programma di Edge e nella presenza nel consiglio di amministrazione di Edge Funders troviamo un rappresentante dell’Open Society Initiative for Europe.
Non può mancare nemmeno BlackRock, il cui CEO Larry Fink è co-presidente dei fiduciari della NYU Langone Health, che gestisce il Transgender Youth Health Program che offre supporto per «interventi medici per l’affermazione del genere, compresa la soppressione della pubertà, trattamenti ormonali per l’affermazione del genere e chirurgia per l’affermazione del genere»[18]. BlackRock inoltre possiede il 4,7% delle azioni di AbbVie, il produttore del farmaco bloccante della pubertà Lupron[19].
Vanguard è il maggiore azionista di Marqeta Inc., una piattaforma globale di emissione di carte di credito. Visa, con Marqeta Inc., supporta Daylight, la nuova “carta di credito queer” e piattaforma di digital banking. Daylight commercializza la sua carta per vendere procedure di fecondazione assistita e maternità surrogata alla comunità lesbica e gay e a quegli adolescenti che verranno spinti verso il percorso di transizione[20], considerando che, resi sterili da bloccanti e ormoni, se vorranno mettere al mondo dei figli potranno farlo solo attraverso le cliniche di riproduzione artificiale.
I finanziamenti arrivano anche da multinazionali farmaceutiche e da loro fondazioni, come ad esempio la Pfizer e la Fondazione Janssen Therapeutics di Johnson and Johnson e da multinazionali dei Big data, quali Google, Microsoft, Amazon, Intel e IBM.
Nel mondo politico portiamo l’attenzione verso Petra de Sutter, transessuale MtF, politico belga del partito dei Verdi, dall’ottobre 2020 vice primo ministro e primo ministro transgender in Europa, in prima linea nel guidare la colonizzazione tecnologica delle capacità riproduttive femminili, l’industria dell'”identità di genere”, e la tecnologia CRISPR. Oltre al suo ruolo al Senato, nel 2016 è stato relatore dell’Assemblea sui diritti dei bambini in relazione agli accordi di maternità surrogata e, nel 2017, sull’uso delle nuove tecnologie genetiche applicate agli esseri umani. Divulgatore delle potenzialità dell’editing genetico verso una riproduzione artificiale – senza donne – e dell’ideologia transumanista[21].
Una parte dei finanziamenti alla causa LGBTQ+ è finalizzata per creare movimenti dal basso e «Quando si investono milioni di dollari per fare crescere un movimento si tratta di un’erba artificiale, non in un movimento di base»[22]. «Come molte di noi stanno cercando di far notare ai gruppi della sinistra radicale che urlano ‘le trans sono donne’ e soprattutto alle femministe di sinistra: siete oggetto di una manipolazione da parte di miliardari. Questo non è un movimento di base, è un progetto di élite, vengono investiti moltissimi soldi per promuovere una condizione corporea dissociativa che ci slega dai nostri corpi sessuati»[23].
La causa LGBTQ+ si trova oggi tra i primi posti nell’agenda dei potenti e i suoi sostenitori sono ai vertici dei media, del mondo accademico e soprattutto del Big Business, della Big Philanthropy e del Big Tech.
[1] Craig Venter era a capo del Progetto Genoma umano e del Progetto Genoma minimo, con quest’ultimo l’obiettivo non era soltanto decodificare il genoma, ma riprogettarlo attraverso la biologia sintetica.
[2] Un’agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare.
[3] https://terasemmovementfoundation.com/mission#7, consultato il 06/10/2021, h.15.50
[4] Rep. McDermott, “The Medical-Industrial Complex in this Country is Bigger than the Military-Industrial Complex”, https://www.democracynow.org/2009/4/1/rep_mcdermott_the_medical_industrial_complex
[5] Jennifer Bilek, Who Are the Rich, White Men Institutionalizing Transgender Ideology? https://thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-ideology/, consultato il 25/10/2021, h. 12.35
[6] Panoramica del budget 2017 di Open Society Foundations: https://www.opensocietyfoundations.org/sites/default/files/open-society-foundations-2017-budget-overview-20170202.pdf
[7] Open Society Foundations, License to Be Yourself: Trans Children and Youth, 2015, https://www.opensocietyfoundations.org/publications/trans-children-and-youth
[8] Per approfondimenti sulla realtà della predazione degli organi: Lega Nazionale Contro la Predazione degli Organi e la Morte a Cuore Battente: http://www.antipredazione.org/
[9] Undercover video shows Planned Parenthood official discussing fetal organs used for research (Il video sotto copertura mostra un funzionario di Planned Parenthood che parla di organi fetali utilizzati per la ricerca), Washingtonpost, 2015, https://www.washingtonpost.com/politics/undercover-video-shows-planned-parenthood-exec-discussing-organ-harvesting/2015/07/14/ae330e34-2a4d-11e5-bd33-395c05608059_story.html, consultato il 9/07/2021 alle 14.34
[10] Jennifer Bilek, Who Are the Rich, White Men Institutionalizing Transgender Ideology? https://thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-ideology/
Jennifer Bilek, The billionaires behind the lgbt movement, consultato il 25/10/2021, h. 12.35 https://www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-movement.
[11] Jennifer Bilek, Who Are the Rich, White Men Institutionalizing Transgender Ideology? https://thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-ideology/, consultato il 25/10/2021, h. 12.35
Jennifer Bilek, The billionaires behind the lgbt movement, https://www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-movement, consultato il 25/10/2021, h. 12.35
[12] https://townhall.com/tipsheet/reaganmccarthy/2021/01/21/biden-eo-title-ix-n2583491
[13] Dr. Joseph Mercola, The Transhumanist Agenda Behind Biden’s Executive Order on ‘Advancing Biotechnology’, 26/09/2022 in https://childrenshealthdefense.org/defender/transhumanist-agenda-biden-executive-order-biotechnology-cola/, consultato il 26/04/2023
[14] Jennifer Bilek, Capturing the American Psychological Association: The Engineering of Human Sexual Evolution, in The 11th Hours, https://www.the11thhourblog.com/post/capturing-the-american-psychological-association-the-engineering-of-human-sexual-evolution, consultato il 25/10/2021, h. 12.37
[15] Jennifer Bilek, Capturing the American Psychological Association: The Engineering of Human Sexual Evolution, in The 11th Hours, https://www.the11thhourblog.com/post/capturing-the-american-psychological-association-the-engineering-of-human-sexual-evolution, consultato il 25/10/2021, h. 12.37
[16] https://www.childtrends.org/wp-content/uploads/2017/06/2017-22LGBTSurveyMeasures-1.pdf
[17] Jennifer Bilek, Who Are the Rich, White Men Institutionalizing Transgender Ideology? https://thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-ideology/
Jennifer Bilek, The billionaires behind the lgbt movement, https://www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-movement.
[18] Alan Neale, Why would the world’s largest fund management corporation support a UK charity for LGBT Youth?, in The 11th Hour, 2021, ttps://www.the11thhourblog.com/post/why-would-the-world-s-largest-fund-management-corporation-support-a-small-uk-charity-for-lgbt-youth, consultato il 24/10/2021, 15.07
[19] Alan Neale, op. cit.
[20] Jennifer Bilek, Humanity for Sale, https://americanmind.org/features/soul-dysphoria/humanity-for-sale/, consultato il 24/104/2023
[21] Jennifer Bilek, The Gender Identity Industry, Transhumanism and Posthumanism in The 11th Hour, https://www.the11thhourblog.com/post/the-gender-identity-industry-transhumanism-and-posthumanism, consultato il 24/10/2021, h. 20.59
[22] Jennifer Bilek, Who Are the Rich, White Men Institutionalizing Transgender Ideology? https://thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-ideology/
Jennifer Bilek, The billionaires behind the lgbt movement, https://www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-movement.
[23] Jennifer Bilek, op. cit.