Robot – “direttore d’orchestra” ha diretto per la prima volta un’orchestra

 

Il robot umanoide non solo ha assunto il ruolo di capo musicista dell’orchestra, ma ha anche imitato i suoi comportamenti abituali, iniziando con un inchino al pubblico.

Un robot ha preso il podio, la bacchetta e il posto di direttore d’orchestra nel primo tentativo della Corea del Sud di dirigere un’orchestra da un androide. EveR 6, progettato dall’Institute of Industrial Technology del paese, ha fatto il suo debutto al National Theatre of Korea dirigendo i musicisti dell’orchestra statale composta da più membri. Il robot umanoide non solo ha assunto il ruolo di direttore d’orchestra, ma ha anche imitato i suoi soliti manierismi, iniziando con un inchino al pubblico prima di muovere le sue braccia meccaniche per impostare il tempo per i musicisti.

 

Robot – 'direttore' dirige l'orchestra per la prima volta-1
Foto: Reuters

 

 

 

 

 

 

 

“I movimenti di (ogni) conduttore sono molto dettagliati. Il robot è stato in grado di presentare questi movimenti dettagliati molto meglio di quanto avessi immaginato”, ammette Choi Soo-geul, co-responsabile del concerto con il robot.

 

Tuttavia, lo “svantaggio critico” di EveR 6, spiega Choi, è che non può sentire.

Lee Jung-joo, un membro del pubblico e studente di musica tradizionale coreana, ha osservato che mentre i movimenti del robot erano impeccabili, mancavano di “respiro” — o della capacità di ispirare e sostenere la collettività e l’immediatezza dei membri dell’orchestra — una qualità necessaria per perfezione, ma anche un’esecuzione appassionata.

Robot – 'direttore' orchestra diretta per la prima volta-2
Foto: Reuters

 

 

 

 

 

 

 

 

Un secondo spettatore ha affermato che “l’abilità esecutiva del robot è agli inizi” in quanto può analizzare la musica attraverso l’intelligenza artificiale, ma ha ancora molto lavoro da fare per avvicinarsi alle capacità di un direttore d’orchestra.  Da parte sua, tuttavia, Choi ha affermato che “è stato un recital che ha dimostrato che umani e robot possono coesistere e completarsi a vicenda, invece di sostituirsi a vicenda”.

Fonte: stampa estera

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