Prepariamoci e partite e poi “Presente con braccio alzato”. Infatti, sarà presentata alla 81 esima Mostra del cinema di Venezia, in anteprima Sky Original la serie tv M – Il Figlio del Secolo. Composta da 8 episodi, è tratta dal celebre romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega con 60.000 copie vendute, dove si racconta l’ascesa del fascismo e la figura di Benito Mussolini. Curioso che la serie sia inglese – come inglesi furono i finanziamenti concessi dai servizi segreti britannici nel 1921, e assai cospicui allo stesso Mussolini per il nascente partito fascista col fine di impedire (i primi a mettere becco, gli americani sarebbero intervenuti solo nel secondo dopoguerra) l’ascesa dei socialisti e a contrastare il biennio rosso, con lo stato liberale italiano ormai in crisi.
Diretta dal regista Joe Wright, già noto per L’ora più buia del 2017, quasi un biopic sul William Churchill anni Quaranta di “sangue, fatica, lacrime e sudore” che gli spettatori hanno sperimentato in sala poiché l’Espiazione (2007) era solo un ricordo, la sua prima opera tratta dal romanzo di Ian McEwan.
Il debutto è previsto in esclusiva su Sky e in streaming su NOW per il 2025 e non mancherà di creare il solito polverone mediatico per gli specialisti della triade Libero-la Verità-Il giornale che avevano già attaccato lo scrittore il 25 aprile scorso. Ci sarà da mettere tra parentesi il governo alle prese con la finanziaria e con l’ormai raggiunto debito pubblico di 3.000 miliardi. A impersonare il DUCE (al tempo era obbligatorio per i giornali scriverlo tutto in maiuscolo, e anche noi obbediamo) l’attore Luca Marinelli, abile al pari di Elio Germano e Pierfrancesco Favino a trasformare la propria fisionomia.
Leggero come un romanzo, M – Il Figlio del Secolo, documentato come un libro di storia, esplora la storia di un Paese che ha ceduto alla dittatura e di un uomo, il Duce che ha incarnato la figura di uomo del Novecento in ogni dimensione amorale pubblica o privata.
La sceneggiatura è di Stefano Bises e Davide Serino, già cimentati in ricostruzioni storiche quali Esterno Notte (2022) di Marco Bellocchio, con il contributo dello stesso Antonio Scurati; la colonna sonora composta da Tom Rowlands dei Chemical Brothers, sarà capace di dare l’atmosfera delle camicie nere con la musica elettronica?
In ogni caso si rivela un’operazione astuta da parte del Network, a due anni da un governo che affonda pensieri e radici nel Ventennio fascista e che non riesce a dirsi Repubblicano e antifascista… Risentiremo nei bar le mitiche parole che “però Mussolini ha fatto anche tante cose buone”. L’ignoranza di occhi e orecchie, se organi separati da cervello e mente.