Le industrie nucleari russe e occidentali restano interdipendenti

 

È in atto una rinascita globale dell’energia nucleare. Secondo quanto affermato all’inizio di quest’anno dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), si prevede che il ritorno dell’energia nucleare determinerà una produzione di elettricità da fonte nucleare a livelli record nel 2025.

Secondo quanto riportato dal World Nuclear Industry Status Report di giovedì, le industrie dell’energia nucleare in Russia e in Occidente sono rimaste interdipendenti dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il che spiega in parte la riluttanza dell’Europa a imporre sanzioni al settore nucleare russo.

“Nonostante i ripetuti appelli, in particolare da parte del Parlamento europeo, il settore nucleare è rimasto esente da sanzioni, una chiara indicazione della dipendenza dalla Russia in questo campo”, secondo il rapporto annuale del settore che valuta gli sviluppi dell’energia nucleare nel mondo.

Gli autori del rapporto hanno rilevato che l’interdipendenza tra la Russia e i suoi partner occidentali resta significativa.

Ad esempio, la società statale russa Rosatom sta implementando tutti i 13 siti di costruzione di reattori nucleari avviati fuori dalla Cina negli ultimi cinque anni. Di conseguenza, i fornitori occidentali di componenti per l’industria nucleare, come le turbine Arabelle della Francia, non hanno clienti stranieri oltre a Rosatom, ha osservato il rapporto.

“Le strette interdipendenze industriali e di mercato tra l’industria nucleare russa e le sue controparti occidentali spiegano almeno in parte le esitazioni europee nell’imporre sanzioni al settore nucleare”, si legge nel rapporto.

L’interdipendenza tra Russia e Occidente permane poiché molti alleati degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, con la notevole eccezione della Germania, si sono rivolti al nucleare per aumentare la sicurezza energetica e dipendere meno dalle materie prime energetiche dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Nonostante si tratti di un settore notoriamente noto per anni di ritardi e di enormi sforamenti di costo, è in atto una rinascita globale dell’energia nucleare.

Secondo quanto affermato all’inizio di quest’anno dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), si prevede che il ritorno dell’energia nucleare determinerà una produzione di elettricità da fonte nucleare a livelli record nel 2025.

Anche se alcuni paesi stanno eliminando gradualmente l’energia nucleare o stanno dismettendo anticipatamente le centrali, si prevede che la generazione nucleare globale aumenterà di quasi il 3% all’anno in media fino al 2026, secondo l’IEA. I principali fattori di crescita saranno il completamento dei lavori di manutenzione in Francia, il riavvio di alcune centrali nucleari in Giappone e l’entrata in funzione di nuovi reattori in Cina, India, Corea del Sud ed Europa, tra gli altri.

Autrice: Tsvetana Paraskova, scrittrice per Oilprice.com con oltre un decennio di esperienza nella scrittura per testate giornalistiche come iNVEZZ e SeeNews.

Fonte: Oilprice