Doppio problema: Trump e Netanyahu si incontrano di nuovo

 

Israele è governato da un autocrate e annessionista che grida “vittoria totale”, mentre l’America sarà presto governata da un demagogo MAGA altrettanto autoritario ed escludente. Il modo in cui le visioni del mondo e le politiche di questi due leader disastrosi si uniranno o entreranno in conflitto avrà un impatto fatale su Israele, sui Palestinesi e sul Medio Oriente in generale, dalle guerre che devastano la regione alla natura delle società che emergeranno sulla loro scia.

Congratulazioni per la più grande rimonta della storia! Questa è stata la risposta trafelata del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla seconda vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. E Netanyahu ne sa qualcosa di rimonte storiche.
Più recentemente, è tornato al potere dopo un anno di opposizione, affrontando un processo penale e sottoponendo gli israeliani a cinque elezioni in quattro anni. Ma il suo ritorno più ‘storico’ è stata la sua sopravvivenza politica, la sua riabilitazione nei sondaggi e la sua intensificazione della centralizzazione del potere da quando ha presieduto la più grande calamità di Israele, il 7 ottobre.

E ieri Netanyahu ha fatto un’ulteriore mossa per rafforzare la sua presa di potere da solo, opportunamente programmata mentre l’America era attanagliata dai risultati delle elezioni presidenziali. Il licenziamento da parte di Netanyahu del Ministro della Difesa Yoav Gallant in tempo di guerra, l’ultimo adulto di guardia rimasto in una posizione di vertice nel governo, è stata una chiara dichiarazione di intenti: il governo di Israele esiste solo per sostenere, proteggere e difendere la carriera politica del Primo Ministro.

Israele è governato da un autocrate e annessionista che grida “vittoria totale”, mentre l’America sarà presto governata da un demagogo MAGA altrettanto autoritario ed escludente. Il modo in cui le visioni del mondo e le politiche di questi due leader disastrosi si uniranno o entreranno in conflitto avrà un impatto fatale su Israele, sui Palestinesi e sul Medio Oriente in generale, dalle guerre che devastano la regione alla natura delle società che emergeranno sulla loro scia.

Esther Solomon
Caporedattore di Haaretz English

Fonte: Haaretz


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