Gli Stati Uniti iniziano a pianificare le reti 6G
L’ amministrazione Biden ha iniziato a pianificare le telecomunicazioni wireless 6G, cercando di espandere l’accesso a Internet e affermare la leadership degli Stati Uniti nel settore tecnologico. I primi a sviluppare e brevettare il 6G saranno i maggiori vincitori di quella che molti chiamano la “prossima rivoluzione industriale”.
Tecnicamente, il 6G, le cui velocità sono fino a 100 volte superiori al 5G, non esiste ancora. Gli esperti stimano che ci vorrà quasi un decennio prima che il 6G diventi una realtà, che potrebbe offrire servizi e prodotti che ora sono considerati roba da fantascienza, come ologrammi in tempo reale, taxi volanti e persino l’interconnessione di corpi umani e cervelli con Internet.
I ricercatori del 6G hanno anche esaminato la possibilità dei terahertz, onde radio che si trovano al confine tra le microonde e la radiazione infrarossa. Queste onde radio promettono una drastica riduzione dei ritardi di trasmissione dei dati e velocità fino a 1 Tbps.
L’espansione dell’accesso a Internet è stata una priorità per l’amministrazione Biden come parte delle sue iniziative infrastrutturali. Un funzionario del governo ha riconosciuto che la Cina ha fatto un uso efficace del 5G. Attualmente ha la più grande impronta nelle reti di quinta generazione e, nonostante gli sforzi degli Stati Uniti, Huawei mantiene un vantaggio sui vettori 5G rivali, in gran parte grazie ai suoi prezzi bassi.
Washington ha già iniziato a tracciare i campi di battaglia per il 6G. L’Alliance for Telecommunications Industry Solutions, una società di sviluppo di standard di telecomunicazioni statunitense nota come ATIS, ha lanciato la Next G Alliance in ottobre con l’obiettivo di “promuovere la leadership nordamericana nel 6G”. I membri dell’alleanza includono giganti della tecnologia come Apple, AT&T, Qualcomm, Google e Samsung, ma non Huawei.
Fonte: stampa estera
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