Gli astronomi negli Stati Uniti hanno scoperto alcune delle stelle più lontane mai trovate nella nostra galassia, in particolare nell’alone galattico, l’estesa regione sferoidale che circonda il corpo principale della galassia. Grazie a queste nuove osservazioni, gli scienziati ora hanno un quadro migliore dei limiti esterni dell’alone.

Nello specifico, sono state trovate 208 stelle variabili del tipo RR Lyrae, la più distante delle quali si trova a più di un milione di anni luce dalla Terra e si trova quasi a metà strada rispetto alla nostra vicina galassia di Andromeda, che dista circa 2,5 milioni di anni luce.

Queste stelle antiche hanno una luminosità variabile prevedibile (fluttuano in un ciclo ripetitivo) e sono quindi ideali come punti di riferimento per misurare le distanze galattiche.

La ricerca ridefinisce ciò che costituisce i limiti estremi della galassia

“La nuova ricerca ridefinisce ciò che costituisce i limiti estremi della nostra galassia. In effetti, la nostra galassia e Andromeda sono entrambe così grandi che non c’è quasi alcun divario tra le due galassie”, ha detto il professore di astronomia e astrofisica dell’Università della California, Santa Cruz, Raja Guha Thakurta, che ha fatto l’annuncio in una riunione dell’American Astronomical Società a Seattle.

Gli astronomi hanno sottolineato che l’alone circostante, formato da varie stelle sparse, è molto più grande del disco principale della nostra galassia, che non supera i 100.000 anni luce di diametro. Il nostro sistema solare con la Terra si trova in uno dei bracci a spirale del disco. Al centro del disco c’è un “rigonfiamento” centrale e intorno ad esso c’è l’alone contenente le stelle più antiche della nostra galassia, che si estende per centinaia di migliaia di chilometri in ogni direzione.

L’alone è difficile da studiare perché è così lontano dalla Terra e le sue stelle sono molto rade rispetto a quelle del disco galattico centrale. D’altra parte, l’alone è dominato dalla materia oscura e quindi contiene la maggior parte della massa galattica totale.

Sulla base di stime precedenti, l’alone si estende fino a 300 kiloparsec, o circa un milione di anni luce dal centro galattico (un kiloparsec è 3.260 anni luce), ma il nuovo studio estende il limite esterno dell’alone ad almeno 320 kiloparsec.

Fonte: stampa estera

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