Rappresentazione artistica dell’esopianeta LHS 475b e della sua stella [Fonte: NASA, ESA, CSA, L. Hustak (STScI)]
Questo esopianeta roccioso è simile alla Terra solo per dimensioni, essendo più caldo di qualche centinaio di gradi Celsius.
Il James Webb Space Telescope ci ha “incantato” tutti lo scorso anno con le sue entusiasmanti scoperte e continuerà sicuramente a fare lo stesso nel 2023, poiché ha confermato per la prima volta l’esistenza di un esopianeta vicino.
Questo è il roccioso LHS 475b , che ha quasi le stesse dimensioni della Terra (99% del suo diametro), pur essendo a soli 41 anni luce di distanza nella costellazione dell’Ottado.
A 41 anni luce di distanza si trova il piccolo pianeta roccioso LHS 475 b. Al 99% del diametro terrestre, ha quasi esattamente le stesse dimensioni del nostro mondo natale. Questa scoperta segna la prima volta che i ricercatori hanno utilizzato Webb per confermare un esopianeta. https://t.co/hX8UGXplq2 #AAS241 pic.twitter.com/SDhuZRfcko
I ricercatori dell’Applied Physics Laboratory (APL) della Johns Hopkins University di Baltimora hanno fatto l’annuncio in una conferenza dell’American Astronomical Society.
La scoperta iniziale di questo esopianeta è stata effettuata dal telescopio spaziale TESS dell’Agenzia spaziale americana (NASA) ed è stata seguita dalla sua conferma con nuove osservazioni da parte del più potente telescopio Webb.
Tra tutti i telescopi, James Webb è l’unico in grado di studiare le atmosfere degli esopianeti che hanno le dimensioni della Terra.
Finora, tuttavia, non è noto se LHS 475b abbia un’atmosfera e di che tipo. Seguiranno misurazioni più precise con il telescopio.
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Poiché Webb ha già scoperto che questo esopianeta è di qualche centinaio di gradi Celsius più caldo della Terra, è possibile che abbia l’atmosfera di Venere , cioè contenga una grande quantità di anidride carbonica e nuvole dense.
Il pianeta completa un’orbita completa attorno alla sua stella in soli due giorni (la durata del suo anno) mentre si avvicina molto alla sua stella, una nana rossa che ha la metà della temperatura del Sole.
Fonte: NASA e stampa estera