Peter Bloom è professore di Management presso l\’Università dell\’Essex. La sua ricerca esplora criticamente le possibilità radicali della tecnologia per ridefinire e trasformare il lavoro e la società contemporanei. Si concentra sulla migliore comprensione degli aspetti umani dell’esistenza organizzativa e sulla possibilità di costruire paradigmi culturali più responsabilizzanti per l’organizzazione dell’economia e della politica. Nello specifico, la sua ricerca rivela originariamente la forte relazione tra mercatizzazione economica e autoritarismo politico, il “lato oscuro” dei discorsi sull’empowerment sul posto di lavoro e il ruolo della tecnologia nel cambiare le organizzazioni e i processi di organizzazione.
Ha pubblicato ampiamente su questioni di democrazia, politica ed economia del 21° secolo sia in riviste accademiche che in pubblicazioni tra cui Washington Post, The New Statesman, Roar, Open Democracy, The Conversation e Common Dreams.
I suoi libri includono Authoritarian Capitalism in the Age of Globalization (Edward Elgar Press), Beyond Power and Resistance: Politics at the Radical Limits (Rowman and Littlefield International, novembre 2016), The Ethics of Neoliberalism: The Business of Making Capitalism Moral (Routledge, 2017), La cattiva fede nel libero mercato: la promessa radicale della libertà esistenziale (Palgrave Macmillan, 2018) e The CEO Society: How the Cult of Corporate Leadership Transform Our World, scritto in collaborazione con Carl Rhodes (Zed Books).