“Alla fine, rimarranno pensionati e mafiosi”. Ondata di fuga dai Balcani occidentali
In via Skenderbey, nel centro di Tirana, dove si trovano le ambasciate straniere, il giovane Kevi, cameriere in un caffè frequentato da diplomatici, è entusiasta. “Finalmente parto, vado in Germania”, dice a un cliente che conosce e insiste per offrirgli un caffè. Per anni ha lottato per trovare un modo per emigrare in Europa, ma...