Enel ha bisogno di un’ancora di salvezza da 16 miliardi di euro, poiché i suoi derivati sono in “ritorno di fiamma”
Una cosa che l’ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha fatto prima di dimettersi dalla carica di Premier italiano è stata escogitare uno schema di credito per proteggere le compagnie energetiche italiane, i loro prestatori e controparti, dalle ricadute economiche della guerra per procura in Ucraina e dalle sanzioni controproducenti dell’Europa contro la Russia. In base...